La formica e la mosca discutevano in modo molto acceso tra loro. Allora la mosca disse così: “Perché paragoni i tuoi meriti ai miei? Io mi fermo tra gli altari celebri, perlustro alacre tutti i templi; siedo sulla testa stessa del re e gusto i baci delle matrone”. Ma la formica rispose: “Sei sempre fastidiosa e odiosa per tutti. Frequenti gli altari, ma quando giungi presso di quelli, tutti ti scacciano dagli altari, mangi cibi putridi. Io, durante l’estate, con alacre impegno raccolgo il frumento; durante l’inverno, mangio il frumento, cibo sano. Tu, al contrario, durante i mesi estivi mi deridi, durante l’autunno taci, d’inverno gli aspri freddi ti uccidono”.
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