In latino i tempi dell’indicativo (modo finito) sono 6 tempi che si distinguono in tempi principali (con riferimento al presente e al futuro) e tempi storici (passato).
Prima di continuare a leggere, ti ricordiamo che nella coniugazione del verbo latino siamo soliti distinguere: la diatesi, il modo, il tempo, la persona, il numero.
Quando traduci una versione di latino devi sapere subito analizzare il verbo secondo queste caratteristiche peculiari.
La distinzione tempi principali e storici è molto importante per l’uso dei tempi nelle preposizioni dipendenti, soprattutto quando troviamo il modo congiuntivo.
Nell’indicativo i tempi PRINCIPALI sono il presente, il perfetto logico (equivalente al passato prossimo italiano), il futuro semplice e il futuro anteriore.
Invece i tempi STORICI sono l’imperfetto, il perfetto storico (passato remoto italiano), il piuccheperfetto.
Il verbo esprime un’azione che rispetto a chi scrive o parla può essere:
In verità è molto importante capire l’aspetto, ovvero la qualità dell’azione verbale:
momentanea, se consideriamo l’azione in se stessa senza registrare la durata
durativa/iterativa, se l’azione viene analizzata nello svolgimento
compiuta, se consideriamo l’azione come già avvenuta e senza nessun legame con il presente
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