Nel prendere dimestichezza con la lingua greca il processo di alfabetizzazione non si limita al solo momento visivo.
Anche la lettura del greco richiede una certa attenzione e per questo ti suggeriamo di non preferire la lettura silenziosa a quella ad alta voce: spesso solo attraverso la pronuncia delle parole capiamo se siamo in grado di controllarle oppure se ci sfuggono da bocca, come spesso succede quando leggiamo il greco antico.
Per questo motivo ti suggeriamo nella scheda che segue alcune indicazioni da tenere presente quando si legge, in riferimento alla pronuncia delle lettere, cui seguirà a breve un intervento dedicato alle leggi sull’accento.
In linea di principio le lettere greche si pronunciano come sono scritte. Con alcune eccezioni che ti presentiamo di seguito.
αι, ει, οι, αυ, ευ, ηυ si pronunciano in italiano come son scritti. Attenzione al dittongo –ου- che si leggere u.
la vocale υ si leggere u francese (ɥ)
La pronuncia del greco che impieghiamo deriva in qualche modo da Erasmo da Rotterdam che sostenne l’etacismo contro l’itacismo nel de recta latini graecique sermonis pronuntiatione. Il greco moderno invece segue l’italacistica. In altre parole si tratta di leggere la –η- come –e- (etacismo) oppure –i- (itacismo).
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