La legge di Osthoff prende nome dal linguista e filologo tedesco Hermann Osthoff vissuto nella seconda metà del 1800.
Si tratta di un fenomeno fonetico che rientra nella metatesi quantitativa e che avviene nel greco antico (ma anche in latino). Una vocale lunga si abbrevia davanti a una consonante nasale (μ, ν) o liquida (λ, ρ) seguita da un’altra consonante. Ad esempio il vocabolo γνωντες diventa γνόντες.
Per la legge di Osthoff una vocale da lunga diventa breve, ma solo in alcuni casi.
Oltre al caso delle liquide e nasali (+ consonante) dobbiamo ricordare che secondo questo mutamento fonetico un dittongo improprio diventa proprio se è seguito da una consonante oppure una sonante. Ad esempio il termine Ζηυς che diventa Ζεύς.
L’accento resta nella stessa posizione anche se può trasformarsi, ad esempio da circonflesso potrebbe diventare grave oppure acuto.
N.B. Questa legge non si applica nella terza persona plurale del congiuntivo medio di ogni tempo.
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