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Programma didattico di greco

Programma didattico di greco

 

(Risponde la Redazione)

 

Mentre il portale di grecoelatino si arricchisce progressivamente di contenuti, di rimando non sono in pochi a scriverci chiedendoci informazioni relative agli argomenti più disparati, da quelli di ordine grammaticale ad altri aspetti di rilievo socio-culturale.

Una delle ultime lettere arrivate in redazione ci chiedeva lumi sui programmi ministeriali riferiti all’insegnamento delle discipline di questo portale, ossia il greco e il latino.

Occorre a tal punto una necessaria precisazione: non c’è scampo per la lingua greca, appannaggio del solo liceo classico; potremmo definire quasi standard la proposta ministeriale considerando altresì variegato il mondo della programmazione didattica riferita alla lingua latina, in dipendenza all’istituto di appartenenza.

 

Veniamo al caso del greco, più unico che raro, soprattutto per la ricercata forma mentis riferita a uno studio attento e responsabile. Certo è che lo studio della lingua e della letteratura greca resta, per comune consenso, indispensabile per tutti coloro che intendano porre alla base della propria formazione la conoscenza dell’antichità classica: chi consideri che nella civiltà greca si colgono le più lontane origini del vivere civile e della cultura europea; chi consideri l’influenza esercitata dalla maturità artistica o scientifica dei greci sul nascere, sull’evolversi, sul significato e sulla validità di generi e di opere del mondo antico e di quello moderno: del mondo antico attraverso il geniale ripensamento, oltreché attraverso l’imitazione, dei romani; del mondo moderno anche per il grande fascino e la validità attuale delle opere superstiti.

Eppure lo studio del greco dovrà essere sensibilmente ridimensionato, nel senso che dovrà mettere in luce le regole morfologiche essenziali, sempre connesse con una loro verifica costante durante la traduzione anche di semplici frasi e successivamente nella lettura di brani antologici e poi dei singoli autori, riservando invece la spiegazione di più rare eccezioni, di particolarità morfologiche e delle essenziali strutture sintattiche al momento in cui se ne presenti occasione durante la lettura dei testi.

Le letture dei testi originali e quelle in traduzione devono spingere i giovani a penetrare il mondo greco nei suoi aspetti più vari e vivi, nelle più importanti correnti di pensiero e in tutto quanto v’è di originale nella cultura ellenica.
I testi devono esser sempre commentati in tutti i loro aspetti e collocati nel loro ambiente storico e linguistico. A questa ambientazione contribuiscono la storia civile, la storia letteraria e la costante osservazione degli essenziali fenomeni morfologici, sintattici e linguistici in senso ampio.
Queste indicazioni fanno da premessa a un percorso da affrontare con progressiva partecipazione, evitando il solo dovere dei compiti da svolgere al fine di una formazione più ampia e variegata.

 

 

Gli argomenti, anno per anno, del programma didattico di greco

 

I anno: Fonetica elementare. Morfologia nominale e pronominale. Morfologia del verbo regolare. Lettura sicura ed espressiva di semplici passi graduati per servire di base ad una prima esplorazione della lingua e ad una acquisizione lessicale da confermarsi via via anche attraverso costanti raffronti con l’italiano e con opportuni esercizi.

N.B. – Nei primi mesi si raccomanda di procedere con prudente gradualità in modo da potersi avvalere delle opportunità offerte dalla revisione e dall’integrazione del programma di latino .

 

II anno: Continuazione e fine dello studio della morfologia. Lettura antologica di testi graduati per servire di base ad una completa acquisizione pratica dei mezzi e delle strutture espressive della lingua. Ampliamento dello studio del lessico ed elementare fraseologia.

N.B. – Per la lettura antologica si potrà far posto, oltre che ai tradizionali classici, anche a testi, opportunamente scelti, di altri prosatori attici o atticisti.

 

III anno: Ricapitolazione e integrazione dello studio della lingua svolto nelle due classi ginnasiali. Omero, un libro (o parte adeguata di esso), con opportuni riferimenti alla lingua omerica Lettura di un’antologia di prosa storica. Disegno storico della letteratura dalle origini a Pindaro, integrato convenientemente dalla lettura di testi tradotti o con testo originale a fronte.

 

IV anno: Lettura di un’antologia di poeti lirici, inclusi alcuni dei più significativi poeti ellenistici, accompagnata da opportuni cenni sulla lingua. Platone, un’opera o scelta significativa delle opere. Disegno storico della letteratura dell’età attica, integrato convenientemente dalla lettura di testi tradotti o con testo originale a fronte.

 

V anno: Una tragedia. Un’orazione. Disegno storico della letteratura dell’età ellenistica e, limitatamente alle personalità di maggior rilievo, dell’età greco-romana, sempre accompagnato convenientemente dalla lettura di testi tradotti o con testo originale a fronte.
L’insegnante curerà una sintesi organica della storia della letteratura, in modo da consentire all’alunno di seguirne l’essenziale svolgimento attraverso le varie epoche con particolare riguardo ai seguenti argomenti e scrittori: La questione omerica – Esiodo – Archiloco – Alceo – Saffo – Pindaro – I grandi tragici – Aristotele – Erodoto – La Sofistica – Tucidide – Demostene – Socrate – Platone – Aristotele – Callimaco – Apollonio Rodio – Teocrito – Menandro – Polibio – Luciano – Plutarco – ll nuovo testamento con cenni sulla letteratura cristiana.

 

 

Cosa prevede la valutazione

 

Saranno predisposte diverse prove scritte: consisteranno nella traduzione dal greco in italiano di un facile brano di prosa narrativa adatto alla preparazione raggiunta dagli alunni. Le prove per il passaggio dall’una all’altra classe del triennio liceale e per la maturità classica consisteranno in una versione dal greco in italiano di un passo di prosa di autore preferibilmente attico o atticista.

In tutte le classi sono previste costanti esercitazioni scritte di traduzione dal greco.
Nelle classi liceali restano opportune conoscenza e lettura metrica dell’esametro, del distico elegiaco, del trimetro giambico e dei principali metri della melica monodica, limitatamente ai testi studiati.
Grande importanza è assegnata alla conoscenza e alla presentazione degli aspetti socio-culturali presi in considerazione attraverso interrogazioni orali.

 

Ti consigliamo di leggere “Programma didattico di latino” e “Conoscere il latino e il greco serve?“.

Greco e Latino

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