grammatica greca

Proposizioni interrogative in greco

Proposizioni interrogative in greco

 

Piccola premessa alle proposizioni interrogative in greco.

Nel confrontarci costantemente con lingue apprese mediante traduzione dimentichiamo forse che si tratta di lingue un tempo vive e vegete, addirittura parlate come noi parliamo oggi l’italiano. Giusto per ricordare come il nostro esercizio della traduzione debba considerare questo a monte, facendoci riflettere forse sullo stato da laboratorio cui si presentano oggi all’attenzione degli studenti.
Eppure delle sacche di oralità emergono chiaramente ogni qual volta c’è da confrontarsi col discorso “X” tenuto da tale “Y” che, come tale, si muove tra più e più domande, manifesto della presenza di ascoltatori allo stesso discorso in oggetto. Come a dire dunque che è facile imbattersi alle volte nelle proposizioni interrogative e che, proprio per questo motivo, è arrivato il momento di provare a chiarire formule e modi della loro presenza nella lingua greca.

 

 

Interrogative in greco: di tipo reale, proiettivo e volitivo

 

La prima differenza utile da rintracciare nello studio delle interrogative in greco resta tra interrogativa diretta (per semplicità, quelle col punto interrogativo) e quella indiretta (domanda senza il punto interrogativo che pure merita sempre una risposta). Iniziamo col dire che in greco le interrogative indirette conservano il modo e spesso anche il tempo che avrebbero in forma diretta, trattandosi pur sempre di una interrogazione.

Tale interrogazione riproduce ogni volta diverse caratteristiche semantiche e formali tali da poterle schematizzare in interrogative in greco:

 

– tipo reale, all’indicativo

– tipo proiettivo, all’ottativo o all’imperfetto

– e tipo volitivo, al congiunto o al futuro

 

Altra categorizzazione può essere fatta nel merito della portata della domanda, come tale:

 

proposizioni interrogative generali, con risposta sì/no

interrogative disgiuntive, dove si esplicita l’alternativa sulla quale si chiede la risposta

interrogative parziali, su un elemento in particolare

– ultima distinzione tra interrogative reali e retoriche.

 

Interrogative reali Interr. retoriche (risposta affermativa) Interr. retoriche

(risposta negativa)

Generali semplici • ἆρα ~ ἦ (dirette)

• εἰ [~ ἆρα] (indirette)

οὐ ~ οὔκουν ~ ἆρα οὐ ~ ἦ οὐ μή ~ μῶν ~ ἆρα μή ~ ἦ μή
Generali disgiuntive • [πότερον~πότερα] … ἢ …

• indir. anche εἴ[τε] … ἢ [εἴτε] …

 

Parziali sono introdotte da un pronome~avverbio interrogativo (del tipo τίς le interr. dirette, del tipo τίς o ὅστις quelle indirette)

 

 

Ti consigliamo di leggere anche “Periodo ipotetico in latino“.

 

Greco e Latino

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