Viaggio in Italia di Roberto Rossellini

(a cura di Antonio Mastrogiacomo)

 

 

Alla ricerca di una traiettoria plausibile pur di ampliare i nostri riferimenti culturali, abbiamo intenzione stavolta di fare un rapido passaggio al cinema con il film Viaggio in Italia di Roberto Rossellini.

Non proprio in una sala cinematografica, è da anni che questo film non è distribuito, magari può capitare sia programmato in occasione di un cineforum, una circostanza venuta scemando negli scorsi anni eppure in ripresa per merito di iniziative estive quali il cinema all’aperto; si tratta infatti di misure congrue a ristabilire un percorso diacronico sulla storia del cinema (vale a dire, in grado di proiettare al grande pubblico pellicole uscite quando molti di questo pubblico nemmeno erano al mondo!)

Non si tratta di una trasposizione cinematografica del testo di Goethe, quanto piuttosto una pellicola che, pur rifacendosi alle stesse dinamiche prossime al Gran Tour, regala ancora forti emozioni: omaggio alla splendida città partenopea (da poco uscita dalla brutalità della seconda guerra mondiale), Roberto Rossellini ci guida tra le sue bellezze come il Museo nazionale, la sibilla Cumana, il cimitero delle Fontanelle, Capri, la solfatara di Pozzuoli ed il famoso Hotel Excelsior di Napoli.

 

Viaggio in Italia di Roberto Rossellini: due link interessanti

 

Se una scheda dettagliata del film Viaggio in Italia è disponibile al link dell’Archivio del cinema italiano, la conversione in digitale della pellicola realizzata nel 1954 è disponibile addirittura su youtube (clicca su questo link)

 

La scelta di limitare i nostri riferimenti esclusivamente a questi due link esterni deriva dall’evitare sintesi della trama, tratteggio dei personaggi e motivi culturali emergenti: lo facciamo perché siamo convinti che la sola curiosità sia in grado di recuperare quel gap tra le informazione riportate dal sito ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive) e la narrazione filmica proposta da Rossellini.

 

Auguriamo al tempo stesso ai nostri lettori di non limitare il classico al solo studio del greco e del latino, bensì di rintracciarlo in tutti quei modelli in grado di svilupparsi tenendo presente la sua lezione: la città di Napoli è un luogo ideale dove potersi ritrovare stretti nel suo abbraccio.