Vocabolario online di latino: siete sorpresi? anche noi.
Abbiamo deposto ogni sospetto e, dal confronto continuo con i vostri riscontri, abbiamo deciso di passare all’azione, fare gioco comune pur di soddisfare l’obiettivo: tradurre, in qualsiasi modo, purché sia “personale”.
E, diciamolo pure, il peso del vocabolario non è risiede soltanto nell’utilizzo quanto piuttosto… proprio nel portarselo dietro!
In alcune scuole ancora oggi il vocabolario è ospitato nel singolo armadietto affidato a un particolare studente, altre scuole conservano una copia per sezione, in più, magari qualcuno l’ha dimenticato, magari le prime volte il/la prof./ssa dedica una intera lezione al miglior amico dell’uomo dopo il cane: il vocabolario naturalmente.
Dicevamo, sì, il vocabolario di latino: quale il migliore?
Non abbiamo ancora risposto a un interrogativo di questa specie per il latino (ci abbiamo provato per il greco in questa pagina “La scelta del vocabolario di greco: Rocci o GI? ), lo faremmo comunque confortati dall’ideale ricorso alla presenza dello stesso in quanto strumento di conforto e, al pari, di confronto pur di tradurre e portare a casa i compiti per domani.
Eppure, in questo mondo così connesso, così leggero, così mobile richiedere agli studenti di portarsi dietro il dizionario è cosa quasi “aggressiva”, specie se andiamo oltre la versione in classe…
Ad esempio per una esercitazione QUOTIDIANA, in maiuscolo, avete letto benissimo, perché la traduzione si conquista sul campo, giorno per giorno; ma questa è un’altra storia, probabilmente destinata a un’altra pagina.
Andiamo da capo giusto per sollevare un minimo lo sguardo, riprendere il fiato e reimmergerci nella lettura. Sì, nessuno si porta più dietro il vocabolario, hanno provato coi Cd a digitalizzarli, poi hanno tolto i lettori dai laptop e sembra essere tornati magicamente indietro, specie se il computer ricorre quale macchina ancestrale, praticamente novecentesca, in rapporto ai consumi a portata di mano, una sola, con la quale si risponde verosimilmente a ogni stimolo di programmazione, virtualmente economica. Quindi, nessuna applicazione sul mercato?
Ma arriviamoci piano piano: chi conoscete che si va a scaricare una app per tradurre?
Queste sono quelle operazioni che vanno lasciate senza traccia, nessuno ha da sapere che hai preso questo vizio, insomma.
All’inizio ti lasci condizionare dalla potenza di Google Traduttore, è fortissimo, conosce miriadi di lingue, sia parlate che esaurite, gli affidiamo di fatto la comunicazione quando non sappiamo che pesci prendere (se la storia ti interessa, prosegui la lettura in questa pagina Google translate: utile o dannoso nella traduzione dal greco e dal latino?).
Poi, affiniamo la ricerca, siamo convinti di aver trovato una strada giusta, anzi esatta: Olivetti è un sito portentoso, inserisci il lemma, te lo analizza, declina/coniuga, ti offre anche la traduzione. Bella storia, come si fa a non cedere al fascino di chi si presenta come il miglior dizionario latino consultabile gratuitamente on line!
Cliccate sul link di questo vocabolario online di latino per arrivare all’home page.
Ebbene, pesa molto di meno, offre molto di più. In apparenza.
Si gioca tutto attraverso la ricerca del lemma, poi lo si analizza e sembra tutto finito lì…e invece no; anche stavolta, tocca a voi, completare la traduzione partendo dal significato e arrivare alla corretta resa in italiano. Sarete giudicati, tocca dircelo, a partire da quello.
La parte più entusiasmante resta ancora disponibile: mettetevi alla ricerca della funzione che vi permette di sfogliare questo vocabolario online di latino: non ve ne pentirete! Se qualcuno si lascia prendere la mano, è il modo più effervescente per acquisire lessico senza accorgersene, sul serio!
Ora, non vogliamo rubare la scena a Salvatore Aranzulla che, come immaginerete, ha scritto e dedicato una delle pagine del suo portale anche ai vocabolari di lingua latina disponibili in rete: un vero guru, cui siamo riconoscenti in modi diversi.
Lo stesso Aranzulla ricorda e compara tutti gli altri vocabolari on-line disponibili, si lascia contagiare dall’importanza del risultato, meno dal processo e indica una serie di portali che avete imparato a conoscere come “versionari”, roba come splash.it, di difficile posizionamento nei vostri radar come vocabolario online di latino.
Chissà quale scuola ha frequentato, il buon Salvatore: in effetti manca una pagina affine per il greco, arriviamo direttamente alle traduzioni automatiche e buonanotte.
Ma prima riprendiamo quel momento di suspence, quello in relazione alle app: il punto non è tanto che non vogliamo scaricare la app del Vocabolario IL, cioè Castiglioni Mariotti, Loescher, che mette a disposizione uno strumento di consultazione, salutato con massimo gaudio dal sommo autore della divulgazione tecnologica nostrana, Salvatore Aranzulla.
Eppure viene messa a disposizione solo la lettera A, gratuitamente, a meno che non siate in possesso del codice per sbloccare tutti i contenuti: non sarebbe male come cosa. Sia chiaro. Torniamo in superficie: lo stesso Salvatore ricorda dell’importanza di questo strumento, a dire il vero ne indica anche altri; il punto è, aspettate, e lo diciamo chiaramente.
Questo vocabolario, se scaricato, pesa pure in digitale: il database sfiora quasi un Giga; magari, proprio per questo motivo, può andare bene anche il vocabolario online di latino messo a disposizione da da Olivetti: non lascia traccia sulla propria schermata, è pulito, non contiene pubblicità, sa il fatto suo.
Ma, se proprio proprio volete uno strumento a disposizione più familiare, consigliamo di scendere a patti con il peso del vocabolario, qualsiasi sia la sua forma.
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