Il vocabolario è un alleato molto prezioso
Imparerai a usare il vocabolario di greco (e il vocabolario di latino), uno strumento pari per importanza al metronomo per lo studio di un musicista. Infatti, se il secondo regola il tempo ma non l’espressività della frase musicale, il vocabolario definisce il lessico, non definisce le parole della traduzione finale.
Insomma, facilitati dal ricorso ad un alfabeto comune, non incontriamo nel latino nessuna differenza grafica: gli siamo tanto vicini nella parentela quanto lontani nel tempo. Più difficile invece acquisire familiarità con il vocabolario di greco…
Guida alla consultazione del vocabolario
1) Impara a memoria le abbreviazioni.
Ad esempio “compl.” sta per complemento oppure “prop” sta per proposizione. Ma ci sono alcune abbreviazioni più complesse come “pt.” che equivale a poetico. Dunque con molta pazienza cerca di leggere e studiare tutte le abbreviazioni, altrimenti avrai difficoltà a decodificare quelle scritte sul vocabolario.
2) Per quanto riguarda il greco, soprattutto se hai iniziato quest’anno a studiare la lingua greca, dovrai sapere alla perfezione l’alfabeto greco.
Ma ciò non basterà: dovrai esercitarti per molto tempo a cercare le parole sul dizionario e dovrai essere abile nel renderti conto di quando finalmente avrai raggiunto una buona velocità nel consultare il vocabolario.
All’inizio potrà essere frustante impiegare anche minuti per trovare un vocabolo, ma con l’esercizio costante supererai facilmente questo ostacolo.
3) Una parola può avere diversi significati, talvolta anche molto diversi.
Non fermarti mai a leggere solo il primo significato: sarebbe un errore imperdonabile. Potrebbe essere un significato non corretto e nell’ipotesi di un verbo ciò potrebbe compromettere il senso dell’intera frase.
Leggi i diversi significati (generalmente messi in evidenza in grassetto). Poi fai MOLTA attenzione ai numeri (1,2,3 etc): un vocabolo che presenta una numerazione progressiva assume significati differenti. Ad esempio nell’ambito del primo significato (“1”), il tuo vocabolario avrà dei significati affini, che molto probabilmente cambieranno sensibilmente quando ti imbatterai nel secondo significato (“2”), e così via.
4) Non cercare in tutti i modi la frase della tua versione tradotta sul vocabolario: al 90% potrebbe rivelarsi un’inutile perdita di tempo.
Se stai traducendo una versione di greco, sarà ancora più difficile trovare un intero periodo tutto tradotto.
In verità se stai traducendo un costrutto particolare, idiomatico, di certo un (buon) vocabolario saprà mostrarti il percorso corretto e riportarti anche delle traduzioni. Ma ciò può essere un colpo di fortuna, che come abbiamo detto non è molto frequente, ragion per cui il nostro consiglio è di consultare il vocabolario cercando di individuare il significato giusto, il significato corretto.
Infatti il vocabolario è il tuo alleato più prezioso mentre traduci una versione di latino o greco oppure delle frasi, ma ha delle “regole” ferree che vanno acquisite e rispettate, altrimenti potrebbe trasformarsi in uno strumento difficile da interpretare!
5) All’inizio della parola, il vocabolario riporta il paradigma del verbo e soprattutto se stai traducendo una versione di greco piena di forme verbali complesse, ciò può tornarti di grande aiuto!
Impara a memoria dei vocaboli
Un consiglio importante: inizia a familiarizzare anche con il lessico! Ad esempio visita la pagina dedicata ai verbi greci di uso comune!
Se memorizzi infatti i significati, puoi dedicare più tempo alla resa in italiano. E perdere meno tempo a cercare i lemmi (parole). Li trovi solo quando hai capito il meccanismo che lo riporta alla forma del vocabolario: ad esempio i nomi si trovano al nominativo, i verbi alla prima persona singolare dell’indicativo, e così via.
Ti consigliamo di leggere Oltre il vocabolario per la versione in classe