I verbi deponenti presentano forma passiva, ma significato attivo.
Anch’essi hanno le 4 coniugazioni:
I) Hortor, hortaris, hortatus sum, hortari (esortare)
II) Vereor, verēris, veritus sum, verēri (temere)
III) Sequor, sequěris, secūtus sum, sequi (seguire)
IV) Largior, largīris, largītus sum, largīri (donare)
I verbi deponenti seguono quindi la coniugazione passiva dei verbi regolari e si sviluppano solo sul tema del presente e quello del supino.
OSSERVAZIONI
Cinque modi hanno la forma attiva e il significato attivo:
1.Il participio presente (hortans, hortantis: “che esorta”);
2.Il participio futuro (profecturus: “che sta per partire”, “che è destinato a partire”)
3. L’infinito futuro: hortaturum, am, um, esse (“stare per esortare”);
4.Il gerundio (hortandi: “di esortare”);
5.Ilsupino in–um (hortatum: “a,per esortare”)
Due modi dei verbi deponenti transitivi hanno forma passiva e significato passivo:
1.Il gerundivo (hortandus, a, um: “che deve essere esortato”);
2.Il supino in–u (hortatu:”a essere esortato”)
Segue una lista comprensiva di tutti i verbi deponenti.
admiror: mi meraviglio
conor: sforzarsi
hortor: esortare
imitor: imitare
miror: sorprenderso
Moror: indugiare
Precor: augurarsi
Confiteor: confessarsi
Fateor: confessarsi
intueor: guardarsi intorno
Misereor: avere compassione
Polliceor: offrirsi
Reor: pensare
Tueor: vedere con attenzione
Vereor: venerare
Adipiscor: impossessarsi
Irascor: adirarsi
Fruor: usufruire
Loquor: parlare
Nascor: nascere
Obliviscor: dimenticare
Nitor: appoggiarsi
Proficiscor: partire
Queror: lamentare
Revertor: tornare indietro
Sequor: seguire
utor: servirsi
vescor: godere di
experior: sforzarsi
mentior: mentire
orior: sorgere
potior: impadronirsi
morior: spegnersi
patior: soffrire
gradior: avanzare
aggredior: avvicinarsi
congredior: incontrarsi
egredior: uscire
ingredior: entrare
progredior: procedere
regredior: tornare indietro
transgredior: oltrepassare
Possiamo dire che sono dei “deponenti a metà”: hanno forma attiva e significato attivo nel presente e nei tempi da esso derivati, forma passiva con significato attivo nel perfetto e nei tempi da questo derivati.
audeo, es, ausus sum, audēre
gaudeo, es, gavīsus sum, gaudēre
soleo, es, solĭtus sum, solēre
fido, is, fisus sum,fiděre
confido, is, confisusu sum, confiděre
diffido, is, diffisus sum, diffiděre
Le forme attiva e passiva corrispondono a quelle italiane.
La forma deponente è propria di alcuni verbi che hanno forma passiva, ma significato attivo.
Ricorda inoltre come alcuni verbi, chiamati semideponenti, presentano una flessione attiva nei tempi derivati dal tema del presente e una flessione deponente in quelli derivati dal tema del perfetto.
Più precisamente i deponenti rappresentano, almeno in origine, una classe di verbi fondamentalmente intransitivi, che si organizzano in una categoria la cui motivazione semantica sottende anche al comportamento di quegli intransitivi dell’italiano che vanno sotto il nome di inaccusativi (verbi come ‘andare’, ‘crescere’, ‘ricordarsi’, la cui principale caratteristica distintiva consiste nell’utilizzare l’ausiliare ‘essere’ per la formazione dei tempi composti).
Per identificare i verbi deponenti le informazioni fondamentali sono
a. la prima e la seconda persona singolare del presente indicativo,
b. la prima persona del perfetto indicativo,
c. l’infinito presente.
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