Ed eccoci arrivati alle famosissime proposizioni infinitive, la cui definizione si deve alla presenza caratterizzante dell’infinito.
Siamo soliti suddividerle tra proposizioni soggettive e proposizioni oggettive: chiariremo nel corso di questa scheda la differenza!
Veniamo ora alla grammatica vera e propria, laddove generalmente si definiscono proposizioni infinitive quelle frasi il cui predicato è costituito da un verbo all’infinito.
Sebbene la frase infinitiva possa comparire in varie costruzioni, ci limiteremo ad indicare quelle di diretta filiazione al costrutto presentato in questa scheda.
Esempio: Mario dice che ha fame (forma esplicita)
Mario dice di avere fame (forma implicita)
In italiano le proposizioni infinitive sono espresse con “che”+indicativo o congiuntivo (forma esplicita) e con “di”+infinito (forma implicita)
Le proposizioni soggettive sono rette da:
Le proposizioni oggettive sono rette da:
Non è finita qui: va bene, le infinitive si formano con accusativo e infinito. Ma non basta!
Decisivo individuare il modo e i tempi impiegati nelle proposizioni infinitive laddove:
Esempi
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