Conoscere l’etimologia: un consiglio molto prezioso
Si ripete spesso che la conoscenza del latino e del greco incoraggia ed inspessisce un uso più completo del lessico della lingua italiana, in qualche mondo lingua ancella di queste due antiche progenitrici.
Non siamo tanto lontani dal vero, sempre se ammettiamo che la nostra lingua italiana è il risultato storico di una stratificazione linguistica che passa per i tanti secoli di dominazione anche francese, spagnola, araba senza dimenticare le secolari parentesi propriamente barbariche per arrivare alla dominazione britannica che sembra imporsi con evidenza dappertutto.
Insomma, la conoscenza del latino e greco aiuta ma non è l’unica.
Eppure, in grandi campi disciplinari come possono essere quelli medici e botanici è proprio vero che il latino e il greco la fanno in qualche modo da padrone.
Possiamo affermare che lo studio dell’etimologia consente di gettare uno sguardo sulla storia della parola e della lingua in generale, specie quando vengono istituiti interessanti confronti fra lingue diverse sia del passato che del presente.
Nel caso del greco antico e del latino questo aspetto diventa particolarmente istruttivo perché ci permette di occuparci di etimologia ritrovando così moltissime di quelle radici ancora vive nella nostra lingua quotidiana.
Quando ci occupiamo di etimologia viaggiamo nel tempo alla ricerca della storia delle parole!
Conoscere l’etimologia significa occuparsi della scienza che studia l’origine delle parole, grazie a cui scopriamo come le parole sono entrate a far parte di una lingua e ne ricostruiamo il percorso, arrivando certe volte a stabilire perfino la data di ingresso di una parola nella lingua.
Dunque, le parole viaggiano nel tempo e nello spazio e spesso può succedere che le parole assumano forme e significati diversi da quelli originari: tocca allo studio etimologico tracciarne il percorso.
Senza dubbio le parole nascono da altre parole già esistenti: prendiamo ad esempio il passaggio da telefono a smartphone: la parola telefono, per esempio, è composta di due parole greche: tèle, che vuol dire “lontano, a distanza” e phonè “suono, voce”. La parola smartphne invece è composta due parole inglesi, smart che vuol dire intelligenza recettiva, e phone, traduzione del phonè di cui sopra.
Insomma, attraversare l’etimologia delle parole è altamente educativo perché permette di lavorare da un lato con la curiosità, dall’altro con la conoscenza, ingredienti magnifici per una più completa abitabilità dell’ambiente linguistico.
Ti lasciamo di seguito la voce etimologia dell’enciclopedia Treccani, fonte autorevole cui rinviamo le tue ricerche preferendola alla fin troppo abusata ma sempre utile Wikipedia.
Non prima di chiederti un piccolo grande sforzo: inviaci tutte quelle parole che trovi nell’esercizio delle tue traduzioni che ci permettono di creare una rubrica partecipata delle etimologie dal latino e dal greco!!
ETIMOLOGIA
(Enciclopedia Treccani fonte)
etimologìa s. f. [dal lat. etymologĭa, gr. ἐτυμολογία, comp. di ἔτυμον (v. etimo) e -λογία «-logia»].
1. Scienza che studia la storia delle parole, indagandone l’origine e l’evoluzione fonetica, morfologica, semantica: i progressi dell’etimologia.
2. Lo stesso che etimo (nel sign. 2), cioè la forma di un vocabolo dalla quale si considera derivata quella presa in esame: l’e. di «empio» è il latino «impius»; proporre, assegnare l’e. di una parola; voce di e. incerta, di etimologia sconosciuta (o di etimo incerto, sconosciuto).
3. E. popolare, interpretazione arbitraria (per accostamento ad altre parole coesistenti), che si afferma in un ambiente di parlanti giungendo a modificare della parola considerata o la forma o il significato (o tutti e due); così, per es., il lat. repulisti, che è propr. il perfetto del verbo lat. repellĕre «respingere», è stato inteso come derivato del verbo ital. pulire, donde le locuz. fare un repulisti e sim. «far piazza pulita». Ugualmente arbitrarie erano le etimologie dello scrittore latino M. Terenzio Varrone (v. varroniano).