grammatica latina

Proposizione concessiva in latino

Proposizione concessiva nella lingua latina

 

Tra le subordinate, la proposizione concessiva non sembra avere molto successo. Di solito nelle preferenze degli studenti nessuna riesce a sconfiggere la proposizione causale, forse solo la temporale, con il suo fritto misto di “quando”, “mentre”, “allorquando” etc etc.

Spiegare ogni volta la proposizione concessiva ci mette costantemente di fronte al dramma di una lingua parlata senza la consapevolezza di essere non diversa da quella scritta, si scopre così che la concessiva è una delle subordinate più abusate nello scarico dei “sebbene” e dei “nonostante”. Insomma, siamo sotto il cielo della concessiva.

 

 

Cos’è la proposizione concessiva?

 

La proposizione concessiva è una subordinata nella quale si esprime un fatto o una situazione che si verifica nonostante ciò che viene espresso nella proposizione reggente.
Come tutte le subordinate, può essere espressa in forma esplicita facendo ricorso a congiunzioni o locuzioni congiuntive come benché, seppure, anche se ma anche da pronomi e aggettivi indefiniti, avverbi come chiunque, comunque, qualunque.
Il verbo è solitamente espresso al congiuntivo (tranne se introdotto da anche se).

In forma implicita ci sono diversi tipi di costruzioni,

  • solitamente gerundio preceduto da “pure”, participio passato preceduto da congiunzione concessiva
  • infinito preceduto da “per”, “nemmeno”…

 

Bene, adesso che abbiamo registrato la concessiva per la lingua italiana, tocca chiederci:

 

 

Come funziona la concessiva in latino?

 

Le concessive in latino possono essere introdotte da diverse congiunzione, seguite dal congiuntivo o dall’indicativo in accordo alle regole della consecutio temporum.
Bisogna stare parecchio attenti che nella reggente non ci sia una qualche “spia” (congiunzioni come tamen, verumtamen) della sua presenza di lì a poco. Occhi aperti, sempre!!!

Solitamente la proposizione concessiva è introdotta da:

– congiunzioni come quamquam, etsi, tametsi seguite dall’indicativo

– congiunzione quamvis seguita dal congiuntivo

– attenzione a non confondere la congiunzione LICET, unita al congiuntivo (presente o perfetto)

– non poteva mancare “ut” (negazione ut non) col congiuntivo

etiamsi e tametsi possono essere seguite tanto dall’indicativo quanto dal congiuntivo

 

Non dimentichiamo che il cum narrativo, l’ablativo assoluto, participio congiunto e relativa impropria possono parimenti esprimere anche una proposizione concessiva!

 

 

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