La traduzione di una versione utilizzando il metodo Ørberg
Il metodo Ørberg (o natura) costituisce una modalità completamente diversa di appprendimento delle lingue classiche e, per tale motivo, un percorso di questo tipo non può essere improvvisato e non sempre è opportuno che venga affiancato ad un metodo didattico classico. Tuttavia non è poi così raro che uno studente si trovi a confrontarsi con questo tipo di metodo pur non seguendo un apprendimento del tipo “naturale” e può essere perciò utile fornire qualche indicazione per la metodologia specifica da applicare in questi casi.
In Italia, la diffusione di questa tecnica di apprendimento é affidata essenzialmente ai manuali Athenaze e Latine disco. Per quanto concerne i testi di esercitazione, va ricordato che nella colonna di fianco al testo della versione vera e propria sono presenti varie indicazioni che facilitano la traduzione: vignette esplicative, richiami a regole grammaticali, suggerimenti lessicali, contribuiscono tutti alla comprensione del testo.
Il testo in sé, poi, è strutturato in maniera leggermente diversa rispetto alle normali versioni di latino e di greco: la struttura del periodo (soprattutto nei testi dedicati agli studenti del primo anno) tende, infatti, a ricalcare a grandi linee la struttura della lingua madre (quindi in questo caso dell’italiano) con una disposizione del verbo, del soggetto, dell’avverbio e dei connettivi frasali che dovrebbe facilitare una traduzione intuitiva. Per questo motivo, pur essendo sempre utile individuare subito il verbo e il soggetto, è opportuno affidarsi prima ancora che al vocabolario (ricordiamo che questo metodo limita molto, se non esclude, l’utilizzo del dizionario) ai suggerimenti forniti di volta in volta insieme al testo, anche perché non sempre -soprattutto per quanto concerne il greco- la sfumatura esatta dei significati è quella di solito registrata come prevalente nei vocabolari.
Lessico e intuito nel metodo Ørberg
Proprio grazie alla relativa semplicità del lessico e alla disposizione “intuitiva” degli elementi del periodo, generalmente questi testi risultano relativamente facili alla traduzione.
Più complesse sono, invece, le versioni vere e proprie proposte in questi testi, poiché non vi sono indicazioni “a margine” come invece avviene nei testi dedicati all’esercitazione (non vere versioni, ma brani in cui l’alunno familiarizza con la lingua). Tuttavia anche in questo caso la disposizione del periodo tende ad essere “semplificata”.
In conclusione, ecco alcune dritte sintetiche per gli studenti che si trovano a dover affrontare un testo strutturato secondo il metodo Ørberg con l’ovvia avvertenza che questo metodo non va mai, invece, applicato ad una versione classica:
–Leggi il testo un paio di volte: la struttura delle frasi è spesso facilmente intuibile
–Individua verbo e soggetto dei periodi
–Analizza accuratamente tutti i suggerimenti forniti insieme al testo: a cosa fanno riferimento? Quali elementi del testo sono chiariti in questo modo?
–Consulta il lessico se ti è possibile: questi volumi sono corredati da ampi lessici.
–Rileggi con calma il testo: ora dovresti facilmente intuire il significato delle parole “mancanti”, dunque trascrivilo.
–Serviti del vocabolario solo nell’ultima fase per tradurre quelle parole che non conosci e per verificare il significato delle parole che hai tradotto in maniera intuitiva.
Se desideri approfondire l’argomento puoi leggere anche il nostro articolo “Il metodo Ørberg”
Risorse utili metodo Ørberg: link e segnalazioni
Ecco alcune risorsi interessanti per approfondire il metodo “natura” 🙂
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