Socrate in carcere, prima che prendesse la cicuta letale, discusse con i discepolise dopo la morte ci aspettasse un’altra vita o se la morte stessa fosse la fine di tutti i mali e di (tutti) i beni. Alessandro Magno, essendo sul punto di morire e giacendo in un lettino a Ba ilonia, agli amici che chiedevano a chi volesse lasciare il regno rispose: al migliore dei suoi ufficiali. Il tebano Epaminonda che, mentre combatteva contro gli Spartani, aveva ricevuto una ferita letale, domandò se il suo scudo fosse salvo e i nemici fossero stati vinti. Avendo gli amici risposto che lo scudo era salvo e che gli Spartani (erano stati) sconfitti, di sua mano estrasse il ferro che era rimasto conficcato nella ferita e immediatamente morì. E Leonida, che presso le Termopili con trecento Spartani resistette contro i Persiani, avendo tra sè considerato se evitare con la fuga l’esercito dei nemici o affrontare una morte certa, non esitò ad anteporre la slavezza della patria alla sua vita.
Il verbo latino... a piccoli passi! Partiamo col ricordare che, a differenza dell’italiano, il…
Esercitarsi in rete: poesialatina a cura del prof. Frappa Abbiamo imparato ad apprezzare…
La Catania di Stesicoro (a cura di Antonio Mastrogiacomo) Ogni volta che si sente…
Da Nasso a Giardini Naxos, un itinerario "mentale" (a cura di Antonio Mastrogiacomo) …
Studiose di greco e latino (a cura della Redazione) Oggi ci dedichiamo alle…
Greco e latino all’Università Telematica (a cura di Antonio Mastrogiacomo) Non tutti riescono…