Uomini forti dinanzi alla morte (trad)

Socrate in carcere, prima che prendesse la cicuta letale, discusse con i discepolise dopo la morte ci aspettasse un’altra vita o se la morte stessa fosse la fine di tutti i mali e di (tutti) i beni. Alessandro Magno, essendo sul punto di morire e giacendo in un lettino a Ba ilonia, agli amici che chiedevano a chi volesse lasciare il regno rispose: al migliore dei suoi ufficiali. Il tebano Epaminonda che, mentre combatteva contro gli Spartani, aveva ricevuto una ferita letale, domandò se il suo scudo fosse salvo e i nemici fossero stati vinti. Avendo gli amici risposto che lo scudo era salvo e che gli Spartani (erano stati) sconfitti, di sua mano estrasse il ferro che era rimasto conficcato nella ferita e immediatamente morì. E Leonida, che presso le Termopili con trecento Spartani resistette contro i Persiani, avendo tra sè considerato se evitare con la fuga l’esercito dei nemici o affrontare una morte certa, non esitò ad anteporre la slavezza della patria alla sua vita.

3 Novembre 2014

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