
La qualità dell’azione e il valore cronologico
Mentre in greco il concetto della qualità dell’azione (aspetto verbale) è molto forte, in latino è meno caratterizzante. Nel sistema verbale greco, la qualità dell’azione prevale invece sul concetto di tempo.
L’azione può essere momentanea, durativa o iterativa (quando un avvenimento si ripete).
L’azione momentanea è ingressiva (all’inizio) o resultativa (compiuta).
“Nel considerare il verbo greco bisogna tenere presenti, accanto al concetto di tempo (presente, passato, futuro), anche quelli di azione e di aspetto che sono due modi, il primo obiettivo, subiettivo il secondo, di considerare l’avvenimento” (Pisani)
Analizziamo ora più da vicino i diversi modi in greco.
Qualità dell’azione nel congiuntivo, ottativo, imperativo, infinito e participio
Nel congiuntivo possiamo sintetizzare in questo modo:
- congiuntivo presente (azione durativa)
- congiuntivo aoristo (azione momentanea)
- congiuntivo perfetto (azione compiuta
Nell’ottativo, in presenza di una proposizione principale si ha solo un valore qualitativo e non temporale.
Invece nelle proposizioni dipendenti l’ottativo ha un valore temporale.
Consulta la nostra scheda di approfondimento sull’ottativo!
Nell’imperativo abbiamo solo un valore qualitativo:
imperativo presente: azione durativa
imperativo aoristo: azione puntuale
imperativo perfetto: azione compiuta
L’infinito ha valore sia qualitativo sia temporale, anche se la qualità non c’è nell’infinito futuro.
infinito presente: azione durativa
infinito aoristo: azione puntuale
infinito perfetto: azione compiuta
Il participio presente, aoristo e perfetto esprimono qualità dell’azione e aspetto temporale, il participio futuro solo aspetto temporale.
participio presente: azione durativa
participio aoristo: azione puntuale o ingressiva
participio perfetto: azione compiuta
Dunque il verbo ha un valore cronologico (azione nel passato, presente o futuro) e un valore aspettuale (azione durativa, momentanea o assoluta).
La qualità dell’azione è un argomento non facile da comprendere perché per quanto riguarda il verbo siamo soliti pensare solo al tempo e non alla qualità, al valore aspettuale. Ad esempio in greco l’aoristo non ha durata, ma esprime un’azione detta “puntuale”.