Espressioni colloquiali in LATINO
Le espressioni colloquiali in latino rappresentano una scheda particolarmente sui generis, come avrete capito da questo ultimo corsivo!
Ebbene sì, abbiamo deciso di presentare diversi riferimenti utili al fine di integrare alcune espressioni nel linguaggio quotidiano di tutti noi, sempre più falsamente britannico “oriented”, così da poter lasciare spazio anche a modi d’altri tempi, come quelle scandite dal ricorso al greco e latino.
Spesso usiamo vocaboli latini senza conoscerne il significato. Se qualcuno vi chiedesse la spiegazione queste parole, è probabile che pur conoscendo il senso generale avreste difficoltà a dare una risposta precisa e consapevole.
Per chi studia le lingue classiche, il latino e il greco, è necessario conoscere la traduzione di queste parole latine che sempre più spesso siamo abituati ad usare. Ricordiamoci che il lessico è il pilastro di una buona traduzione, come ripetiamo spesso: acquisire un bagaglio lessicale può tornarci molto utile soprattutto quando traduciamo una versione o delle semplici frasi!
LOREM IPSUM
È un testo segnaposto utilizzato nel settore della tipografia e della stampa: è considerato il testo segnaposto standard sin dal sedicesimo secolo, quando un anonimo tipografo prese una cassetta di caratteri e li assemblò per preparare un testo campione. È sopravvissuto non solo a più di cinque secoli, ma anche al passaggio alla videoimpaginazione, pervenendoci sostanzialmente inalterato.
Non c’è stampa che non abbia fatto i conti con questo decisivo riferimento tipografico. Per approfondire clicca qui.
IN MEDIAS RES
Espunto dal v. 148 dell’Ars Poetica di Orazio così da indicare il rompersi della fabula, l’abuso di questa locuzione non è impedito da alcun codice grammaticale. Purtroppo impiegato solitamente fuori contesto, in medias res permette di entrare nel vivo del dibattito senza partire, necessariamente, dal via.
AB OVO
Di stanza al verso precedente in medias res, sempre in Ars Poetica, ab ovo si contrappone letteralmente al suo conseguente indicando le cose dal principio, più o meno come nella Genesi! Non è un caso, infatti, che questa espressione venga rimodulata nella lingua italiana dalla locuzione: cominciare da Adamo ed Eva!
AUT AUT
Opera del filosofo danese Søren Kierkegaard che tratta ed esplora le prime due modalità esistenziali (la vita estetica e la vita etica), non sono in pochi a scrivere out out preferendo l’inglese pur intendendo il latino: confusione massima cui solo le lingue riescono ad aspirare con certo grado di compartecipazione. Si tratta allora di congiunzioni coordinanti e disgiuntive in correlazione tra loro al fine di significare una scelta importante, tra due.
ALIAS
Inserto ancora oggi disponibile in edicola la domenica, ALIAS indica solitamente uno pseudonimo. Da qualche tempo è possibile trovarlo facilmente accostato a personaggi dell’arte e dello spettacolo
DESIDERATA
Molti di questi termini, come noterete, fanno bello sfoggio di sé nelle cronache sportive, segno di un evidente conflitto di interesse tra obiettivi e risultati. Ad ogni modo, preparatevi a riscontrare questo termine ad uso dei diversi giornalisti in assetto calciomercato, sempre pronti a fare leva sui desiderata vuoi dei giocatori, vuoi dei dirigenti, vuoi dei tifosi. Desiderata (forma neutra plurale di “desideratum”, ciò che si desidera, sono le cose desiderate, i desideri, le richieste.
ERRATA CORRIGE
Si tratta di una delle formule più fortunate quando si vuole segnalare un errore fatto in buonissima fede. Spesso sono le errata corrige a farsi carico dell’ufficialità di un atto laddove la sua rilettura mette in chiaro leggerezze commesse pur di onorare i tempi: l’errata corrige permette di risolvere l’imperdonabile.
EXCELSIOR
Nome di diversi alberghi di lusso presenti un po’ dappertutto, anche nei posti più nascosti, basterebbe una traduzione (che sta più in alto) per capire fin da subito come questo comparativo poteva progressivamente confarsi alle esigenze degli albergatori di qualsiasi ordine e grado.
EX LIBRIS
Per la rubrica, dove trovarlo: basterebbe acquistare dei libri usati e, al 26.678 %, aprendone uno a caso e sul frontespizio trovare, in bella mostra di sé, questo riferimento unito al nome e cognome del proprietario!
FERRAMENTA
Una delle parole più ricercate quando si rompono le condutture in casa, ferramenta si riferisce al latino medioevale pur di indicare degli attrezzi di ferro da rivedere propriamente nei ferramenta una volta delineata la loro installazione!
HIC ET NUNC
Un piccolo spioncino verso il presente, cui questa locuzione intimamente rimanda nella sua temporaneità.
Diventato celebre in relazione al saggio sulla riproducibilità tecnica a cura di Walter Benjamin e già nelle corde del saggista berlinese a partire dalla sua Piccola storia della fotografia, attraverso il riferimento all’hic et nunc solitamente si prova a spiegare un concetto particolarmente complicato quale quello di aura.
Senza entrare troppo nello specifico, provate davvero a considerare hic et nunc esclusivamente per quello che significa: qui e ora, come tale un principio in grado di regolare ancora oggi la fruizione dei beni culturali – e non solo!!!!
HORROR
Chi l’avrebbe mai detto che un genere cinematografico così anglosassone per riferimenti contemporanei possa davvero ispirarsi alle tragedie senecane, testi horror ante litteram (pensate, non le si poteva mettere in scena per la loro eccessiva truculenza!)
HUMUS
Da non confondere con HUMMUS, farebbe riferimento allo strato superficiale (dunque la componente organica) del suolo!
AD INTERIM
Altra espressione da sempre cara a molti, specie in ambito di successioni non proprio immediate nella loro risoluzione.
INTER NOS
Ottimo spunto per presentare un complemento partitivo, inter nos racchiude “fra noi” tutta la segretezza necessaria.
IN VITRO
“Nel vetro”, si riferisce al processo biologico riprodotto in laboratorio. Non merita troppe spiegazioni, specie se riferito alla medicina!
LAPIS
Una matita eccezionale, veramente!
LAPSUS
Qualcosa in grado di sfuggire, inconsapevolmente, al nostro controllo.
MAGNITUDO
Termine abbastanza sconcertante – specie quando impiegato per misurare l’intensità di un terremoto – sta a indicare la grandezza → cugino di terzo grado acquisito, il magnum parimenti lascerebbe spazio alla dimensione… del gusto, dato il tempo minimo per mangiarlo!
MEDIUM
“Mezzo”. Si tratta di una delle parole più fortunate. Il successo di questo lemma deriva dal riferimento, più o meno continuato, alla comunicazione attraverso diversi media (cfr. mass media) ciascuno dei quali riserva particolari condizioni di autonomia.
MONITOR
Da buon suggeritore, prende il nome di monitor quello schermo che viene usato per valutare la qualità della diretta audiovisiva; in alcuni casi, questo nome può diventare un principio normativo come per Napoli Monitor, così da ritrovare la via perduta della cronaca, specie al contatto con il web.
MUTANDA
Gerundivo “da cambiare”. Uno dei termini italiani più insospettabili: basterebbe metterlo in continuità con il verbo latino muto,as, avi, atum, are per sorridere della continuità tra questi riferimenti specifici.
NON PLUS ULTRA
Sempre alla ricerca di questo dettaglio che fa la differenza, il non plus ultra permette a chiunque ne abbia contezza di ritrovare condizioni utili alla proprietà esclusiva di un ben non comune, per l’appunto: il non plus ultra. Non è un caso compaia solitamente in offerte in tono reclame al fine accalappiare l’attenzione del consumatore alla ricerca di un dettaglio esclusivo ma… a misura di tutti!!!
NULLAOSTA
Chi non ha mai minacciato di ricorrere a questa misura pur di evitare il quotidiano assedio di compagni di classe e docenti, specie se invisi? Ebbene, il nullaosta (o nulla osta) fa riferimento proprio all’assenza di impedimenti nel raggiungere questo importante obiettivo, laddove sia veramente necessario ricorrere a questa misura…estrema!
OBTORTO COLLO
Espressione latina caduta nel dimenticatoio per via di più facili esclamazioni dal tenore dialettale, significa che si ha la testa girata dall’altro lato… e facciamo i bravi!
PLACEBO
Futuro semplice alla prima persona singolare, si tratta di un condizionamento dovuto all’impiego di un finto farmaco nei test per dimostrare il differenziale d’efficacia del farmaco vero. Tema davvero da evitare in occasione della vaccinazione Anti Covid 19 🙂
p.s. ne approfittiamo anche per segnalare il gruppo rock guidato da Brian Molko!
POSTILLA
Questo termine può trarre in inganno, farci indugiare sul caso di una parola italiana senza rapporto alcuno con le lingue morte e… invece, anche stavolta, è il caso di dividerle per ritrovare quanto di non facile intuizione: post illa, trad. “dopo quelle cose”.
Basta fare riferimento alla traduzione in italiano per renderci conto di come, ad intendersi, basterebbero le parole giuste per evitare i giri di parole. E invece… Ebbene, abbiamo ricordato come postilla si riferisca a una breve chiosa.
E seguenti: POST
mortem
partum
scriptum
non dovreste avere problemi con questi riferimenti, soprattutto l’ultimo si nasconde dietro la sigla P.S.
PROBIVIRI
Costrutto valido a partire dall’antichità, il collegio dei probiviri raduna ancora diverse personalità di spessore impegnate nel garantire levatura morale ad un particolare ente o associazione.
PRO CAPITE
Ancora una volta, riferimenti ad uso nella stampa, non solo sul Sole 24 ore. Di solito si individua la voce pro capite in relazione alle disponibilità reddituali, laddove ci si riferisce all’assegnazione di un valore economico singolare a tutela di ciascuno (lasciando intuire sullo sfondo come questa misurazione sia sbilanciata, specie in occasione di grandi concentramenti economici nelle mani di poche persone a discapito di una più ampia fetta di cittadini).
PRO LOCO
Istituzione sacra per ogni centro abitato che fa ruotare le proprie attività culturali intorno alla gestione del territorio in ragione della sua valorizzazione, da cui pro loco (trad. “a favore del luogo”). Avete una buona esperienza di sagre alle vostre spalle?
PROSIT
Si tratta di una forma augurale formalmente diacronica e puntualmente diffusa a livello globale, usata anche dai non avvezzi allo studio della lingua latina: chi, brindando, non l’ha sentito esclamare almeno una volta??
RAPTUS
Un vocabolo che, da Aiace in poi, ha trovato diversi interpreti in grado di scambiarsi i panni detersi d’ira e follia; ancora oggi, sono diverse le squadre di criminologi che investigano alla ricerca di potenziali S.I. (soggetto ignoto) in grado di sfociare le loro ossessioni in raptus.
REFERENDUM
Una delle voci della politica più incoraggiate e meno rispettate nella liceità delle scelte proposte: è proprio l’idea di perifrastica passiva a suggerire il grado di coinvolgimento necessario per portare avanti un referendum → altrimenti, si tratterebbe esclusivamente di uno slogan.
SIC STANTIBUS REBUS
In un colpo solo facciamo conoscenza di sic, così: si assomigliano quasi, isn’t it? Un bel participio presente per chiudere in bellezza un ablativo assoluto dalla fortuna smisurata se in grado di trovare spazio ancora oggi in qualche testo di docente universitario poco addetto all’internazionalità anglosassone da preferirle il rango medioevale dello speech in latino.
SOLARIUM
Una delle voci più consultate da chi preferisce bagni di luce allo scorrere delle goccioline.
SUA SPONTE
Sua sponte, ovvero “libera volontà”. Qualcuno ancora lo usa in italiano!!!
TUTOR
Dall’autostrada all’università, il suo ruolo non cambia: accompagnare il passeggero, qualsiasi sia l’entità del viaggio.
VIRUS
Non potevamo chiudere questa scheda sulle espressioni colloquiali in latino senza un termine come virus in grado di restare letale a distanza di millenni!
Non c’è niente da fare, i virus riescono a farsi scudo della propria invisibilità così da proporsi come veleno, a qualsiasi livello, a qualsiasi età…