L’esercito dei Romani, a capo del quale fu Scipione, assediò con grande sforzo Cartagine. I Cartaginesi, avendo costruito un nuovo porto ed avendo di nascosto radunato in breve tempo una numerosa flotta, combatterono con esito negativo in una battaglia navale. Scipione con l’esercito distrusse anche l’accampamento -collocato in un luogo di difficile accesso (lett. difficile)- di Asdrubale, il comandante di quelli. Durante la distruzione finale della città, dopo che Asdrubale si era consegnato a Scipione, la moglie di lui con due figli si gettò giù dalla rocca in mezzo all’incendio della città in fiamme.