La favola e la morale
Prima di parlare della favola è opportuno fare una piccola premessa.
La forza del greco e latino non risiede esclusivamente nella traduzione: anche la cultura del greco e latino dispone un passato a misura di presente qualora interrogato con la giusta grinta metodologica.
Grecoelatino propone dunque dei testi succinti ma funzionali che mettano in comunicazione aspetti della nostra vita quotidiana con elementi della cultura classica al fine di mostrare la connessione culturale che lega questi due momenti della cultura dell’uomo.
La favola e gli animali
Oggetto di studio e riflessione nonché di lettura in presenza dei più piccoli, la favola racchiude in modo paradigmatico l’esperienza dell’uomo a contatto con l’altro attraverso il riferimento agli animali. La funzione della morale attraverso l’elemento ricorsivo dello stereotipo individuato dalla scelta dell’animale protagonista del racconto rimanda ad una letteratura dall’alto gradiente pedagogico che, prima di trovare fissazione su carta, sembra percorrere un secolare cammino nella tradizione orale per vedersi costretto alla pagina grazie al lavoro infaticabile di Esopo, autore amato specie in occasione di traduzione perché ritenuto semplice.
Esopo, attivo tra il VII e il VI secolo avanti Cristo, fu compositore di favole riferite agli animali con chiare allusioni al mondo degli uomini. Ben 400 compongono il corpus esopeo, brevi e sobrie nello stile prima della conclusione affidata alla morale della favola (Ὁ μύθος δελοι οτι, leggi la nostra scheda).
La volpe e la scimmia (Esopo)
Ἀλώπηξ καὶ πίθηκος ἐν ταὐτῷ ὁδοιποροῦντες περὶ εὐγενείας ἤριζον. πολλὰ δὲ ἑκατέρου διεξιόντος ἐπειδὴ ἐγένοντο κατά τινας τύμβους, ἐνταῦθα ἀποβλέψας ἀνεστέναξεν ὁ πίθηκος. τῆς δὲ ἀλώπεκος ἐρομένης τὴν αἰτίαν ὁ πίθηκος ἐπιδείξας αὐτῇ τὰ μνήματα εἶπεν· ἀλλ’ οὐ μέλλω κλαίειν ὁρῶν τὰς στήλας τῶν πατρικῶν μου ἀπελευθέρων καὶ δούλων; κἀκείνη πρὸς αὐτὸν ἔφη· ἀλλὰ ψεύδου, ὅσα βούλει. οὐδεὶς γὰρ τούτων ἀναστὰς ἐλέγξει σε οὕτω καὶ τῶν ἀνθρώπων οἱ ψευδολόγοι τότε μάλιστα καταλαζονεύονται, ὅταν τοὺς ἐλέγχοντας μὴ ἔχωσι.
Non dimentichiamo che quanto in greco portato avanti da Esopo, in latino trova in Fedro continuatore e traspositore, secondo un modello di rimando culturale che ricorda la funzione del tutore con la pianta della vite, quale sostegno alla produzione latina in aperta continuità con la tradizione greca.
Il lupo e l’agnello (Fedro)
Ad rivum eundem lupus et agnus venerant, siti compulsi. Superior stabat lupus, longeque inferior agnus. Tunc fauce improba latro incitatus iurgii causam intulit: “Cur – inquit – turbulentam fecisti mihi aquam bibenti?” Laniger contra timens : “Qui possum – quaeso – facere quod quereris, lupe? A te decurrit ad meos haustus liquor.” Repulsus ille veritatis viribus: “Ante hos sex menses male – ait – dixisti mihi”. Respondit agnus: “Equidem natus non eram!” “Pater, hercle, tuus – ille inquit – male dixit mihi!” Atque ita correptum lacerat iniusta nece. Haec propter illos scripta est homines fabula qui fictis causis innocentes opprimunt.
Il punto da portare all’attenzione è proprio nella scelta di individuare negli animali alcuni caratteri della condizione umana come occorrerà in seguito nella tradizione testuale fino ad arrivare a La fattoria degli animali di George Orwell per restare nella tradizione bibliografica.
La fattoria degli animali (Orwell)
Ora, compagni, di qual natura è la nostra vita? Guardiamola: la nostra vita è misera, faticosa e breve. Si nasce e ci vien dato quel cibo appena sufficiente per tenerci in piedi, e quelli di noi che ne sono capaci sono forzati a lavorare fino all’estremo delle loro forze; e, nello stesso istante in cui ciò che si può trarre da noi ha un termine, siamo scannati con orrenda crudeltà. Non vi è animale in Inghilterra che, dopo il primo anno di vita, sappia che cosa siano la felicità e il riposo. Non vi è animale in Inghilterra che sia libero. La vita di un animale è miseria e schiavitù: questa è la cruda verità.
Dopo aver tradotto e inviato il testo delle due favole in lingua proposte, ti proponiamo la lettura del libro “La fattoria degli animali” di George Orwell.
In questo modo ti sarà chiaro come il tempo abbia inciso sulla presentazione dell’uomo con caratteri animali e viceversa!
Animali sono sempre i protagonisti dei racconti per immagini come nei cartoni animati, luoghi dell’intrattenimento ludico dei più piccoli…