La traslitterazione: voce del verbo traslitterare

Il verbo traslitterare

 

Traslitterare, non translitterare… traslitterazione, non translitterazione.

Apriamo il testo nel segno degli errori, pur sempre ammissibili, comunque evitabili. TRASLITTERARE.

Benissimo, cosa significa? Eh, bella domanda, ci occupiamo così tanto di traduzione che davvero poco siamo capaci di stare accorti al valore della traslitterazione pure: che significa?

Riscrivere un testo facendo uso di un sistema di scrittura diverso da quello originale, un’operazione non troppo distante dai problemi della traduzione, potremmo quasi definirle in rapporto diretto, eppure non è detto ci si faccia caso.

 

Abbiamo pensato che possa essere utile fare un passo indietro sulla traslitterazione prima di suggerire ulteriori complicazioni: saper traslitterare è particolarmente utile quando cerchiamo un testo su internet, oppure quando dobbiamo trascriverlo a fini comunicativi. È un’operazione che non può essere tralasciata, dimenticata.

Ad esempio, quando scriviamo direttamente in greco dalla nostra tastiera, abbiamo acquisito una certa contezza nella scrittura che non fa affatto male, anzi.

 

 

Traslitterazione Vs trascrizione

 

La traslitterazione è sostanzialmente una equazione, cioè ad ogni lettera di un alfabeto “x” ne corrisponde una dell’alfabeto “y”, e viceversa. Dunque, data una parola in lingua “x”, è automatica una traslitterazione in “y”, senza bisogno di pensare alla fonetica, ai suoni, alla pronuncia delle lettere e delle parole, e reciprocamente, nello stesso modo, possiamo ritornare dal testo traslitterato in “y” all’originale in “x”.

 

La trascrizione, invece, è una sorta di gioco di suoni tradotti in lettere. Cioè si legge la parola in lingua “x” e la si cerca di tradurre in “y” puntando a riprodurre il più fedelmente possibile il suono originale, utilizzando l’alfabeto “y”.

 

Greco traslitterare

Per scrivere in greco occorre davvero confrontarsi con il tema della corretta traslitterazione o trascrizione.

La prima questione da porsi è questa: è più utile “traslitterare” o “trascrivere”? Il primo è un sistema più “scientifico”, adatto a chi traduce per lavoro e ha bisogno di trovarsi – e di far trovare i propri lettori – in qualsiasi momento nella possibilità di risalire alla scrittura originale,
Il sistema della trascrizione è invece molto più comodo, più semplice e più immediato, perché sostanzialmente si scrive con i propri caratteri ciò che si legge dal testo in traduzione nel carattere originale.

P.S. Si intende romanizzazione, infine, la traslitterazione o trascrizione di una lingua non latina, utilizzando l’alfabeto latino.

 

 

Suggeriamo dunque una tabella riepilogativa messa a disposizione dall’università di Macerata… per procedere a una corretta traslitterazione!

12 Febbraio 2023

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