L’ablativo assoluto
Quando ti imbatti nella struttura dell’ablativo assoluto le prime volte, inizi a familiarizzare con un costrutto latino tipico e frequente.
Vediamo un attimo come si presenta:
Esempio: Galli consilium ceperunt ex oppido profugere hortante Vergigetorige. (Cesare)
I Galli presero la decisione difuggire dalla città forticata esortandoli Vercingetorice.
Come è formato l’ablativo assoluto?
da un nome o pronome in caso ablativo con funzione di soggetto
e
da un participio (presente o perfetto) concordato in ablativo con il nome o pronome con funzione di predicato.
L’ablativo assoluto corrisponde ad una proposizione subordinata implicita con valore temporale o causale o concessivo o avversativo o ipotetico.
Facci caso: la subordinata è libera da legami grammaticali con gli elementi della proposizione reggente.
Ecco perché si chiama “assoluto” ed è parente del genitivo assoluto, in greco.
La conoscenza del participio fa da base alla traduzione dell’ablativo assoluto
Infatti, l’uso del tempo opportuno codifica i rapporti di temporalità tra la reggente e la subordinata, secondo l’applicazione delle regole della consecutio temporum:
a) il participio presente – di qualsiasi verbo, attivo o deponente, transitivo o intransitivo – indica un rapporto di contemporaneità con il verbo della reggente.
Esempio: Audiente utroque exercitu, loquitur Afranius. (Cesare)
Ascoltando entrambi gli eserciti, parla Afranio.
Mentre entrambi gli eserciti ascoltano, parla Afranio.
//guida alla traduzione Quando lo trovi al participio presente, puoi mantenere la forma implicita col gerundio presente o puoi preferire una proposizione subordinata esplicita di tipo temporale, causale, concessiva, condizionale.
b) il participio perfetto indica un rapporto di anteriorità con la reggente.
verbi transitivi (in cui il participio ha valore passivo)
verbi deponenti intransitivi (in cui il participio ha valore attivo)
Esempio: Eodem Brutus contendit, aucto navium numero. (Cesare)
Nel medesimo luogo si dirige Bruto, essendo accresciuto il numero delle navi.
Nel medesimo luogo si dirige Bruto, accresciuto il numero delle navi.
Bruto si dirige nel medesimo luogo, dal momento che il numero delle navi era accresciuto.
//guida alla traduzione Quando lo trovi al participio perfetto, puoi renderlo impicitamente con il gerundio passato (anche la sola voce del participio può bastare) oppure ricorrere ad una proposizione subordinata esplicita di tipo temporale, causale, concessiva, condizionale.
Puoi tradurlo anche impiegando una locuzione diversa che sia equivalente nel significato.
Esempio:
deis adiuvantibus : con l’aiuto degli dei
Romulo rege : durante il regno di Romolo
L’ablativo assoluto nella traduzione dall’italiano al latino
Uno strumento di comprensione del funzionamento dell’ablativo assoluto sta nella traduzione dall’italiano al latino.
Si tratta di capire ancora meglio – per vie grammaticali – il costrutto latino accertandoti della:
a) mancanza di legami grammaticali con la proposizione reggente e presenza di un termine diverso dal soggetto della reggente, che possa fungere da soggetto dell’ablativo assoluto;
b) possibilità di disporre di un participio adeguato.
Ad esempio:
Mentre Antonio parla, gli studenti tacciono.
Mentre Antonio parla, guarda gli studenti.
Prova a tradurre in latino!
Ti tornerà utile ripassare l’ablativo in latino.
E il genitivo assoluto in greco? Quali sono le differenze? Leggi la nostra scheda “Genitivo assoluto e Accusativo assoluto“