Il cum e congiuntivo
Nel presentare il costrutto del cum e congiuntivo vogliamo ricordarti che la conoscenza dei verbi è alla base di ogni traduzione.
Ti invitiamo dunque di ripassare per bene i 4 tempi del modo congiuntivo. Sarà davvero importante riconoscerli all’interno delle frasi che andremo a tradurre: condizione fondamentale per tradurre una versione di latino !
Come ben sai distinguiamo la coniugazione dei verbi per tempi semplici e tempi composti: nel nostro caso presente e imperfetto da un lato, perfetto e piuccheperfetto dall’altro.
Una premessa davvero importante per il caso del cum + congiuntivo: dal verbo dipende infatti la temporalità della frase che andremo a tradurre.
Cum e congiuntivo + consecutio temporum
Le proposizioni subordinate al congiuntivo seguono infatti la consecutio temporum.
Per stabilire quale sia il rapporto temporale tra la reggente e la dipendente al congiuntivo si tenga presente che:
1) Se nella reggente c’è un tempo principale (ad esempio, il presente) nella dipendente si ha:
il presente congiuntivo se la sua azione è contemporanea a quella della reggente
Cum Neapolim veniam, laetus sum
il perfetto congiuntivo se la sua azione è passata rispetto a quella della reggente
Cum Neapolim venerim, laetus sum
2) Se nella reggente c’è un tempo storico (imperfetto, perfetto, piuccheperfetto) nella dipendente si ha
l’imperfetto congiuntivo se la sua azione è contemporanea a quella della reggente
Cum Neapolim venirem, laetus eram
il piuccheperfetto congiuntivo se la sua azione è passata rispetto a quella della reggente
Cum Neapolim venissem, laetus eram
Prospetto pratico per la traduzione delle tue versioni di latino (e frasi di latino!)
Proposizione Reggente Subordinata narrativa introdotta da “cum”
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Contemporaneità Anteriorità | |||
Tempi principale | Congiuntivo presente | Congiuntivo perfetto | |
Tempi storici | Congiuntivo imperfetto | Congiuntivo piuccheperfetto | |
Si tratta di un costrutto molto frequente nelle versioni di latino chiamato anche cum narrativo perché tipico delle narrazioni.
In pratica, è una proposizione subordinata introdotta dal “cum” che viene espressa al modo congiuntivo presentando un valore allo stesso tempo causale e temporale.
Possiamo tradurre in italiano questa proposizione rendendola in due modi diversi:
in forma implicita (col gerundio, il participio, l’infinito retto da “dopo”) o in forma esplicita (con congiunzioni causali o temporali).
Proprio per questo suo suggerire un processo temporale e causale al contempo conviene tradurla nella struttura implicita del gerundio e del participio.
Quindi, proviamo a chiarire ancora una volta le possibili rese in italiano:
traduci col gerundio semplice (che indica la contemporaneità) quando trovi il cum abbinato al congiuntivo presente o imperfetto
traduci col gerundio composto (che indica l’anteriorità) quando trovi il cum abbinato al congiuntivo perfetto o piuccheperfetto.
E certamente nel tradurre le proposizioni con il cum narrativo, devi stare attento soprattutto ai rapporti di temporalità fra proposizione reggente e dipendente, per individuare un rapporto di anteriorità/contemporaneità
Ora tocca a te!
Ti lasciamo ora dei periodi in italiano: prova ad analizzarli e a rilevare i rapporti di temporalità tra reggente e dipendente.
- Sbagliando, impareremo.
- Amandoti, ti conosco.
- Avendo errato, mi intristisco.
- Quando parlava, piangeva.
- Esortato da tutti, andò via.
In questo altro esercizio invece cancella il verbo sbagliato:
- Cum iam nox sit/esset, de foro discedo.
- Cum donum accipiam, tibi gratus eram/sum.
- Cum Neapolim visissente/viserint, in Siciliam apud te venient.
- Cum diligens fuisses, magister te laudavit/laudat.
- Cum ruri manerem/maneam, quiescebam.
- Cum ingentes Romanorum copias in planitie viderent, hostes fugerunt/fugient.
Ti consigliamo di leggere “Gli altri usi del cum” e “Dal cum + ablativo agli altri significati in latino”