La proposizione interrogativa indiretta in latino

Una proposizione subordinata: la proposizione interrogativa indiretta in latino

 

Prima di affrontare la proposizione interrogativa indiretta in latino vogliamo fare una riflessione: la didattica tradizionale preferisce lo scritto all’orale nel confronto con la lingua latina e greca.
Spesso, il testo scritto si riferisce a conversazioni; come tali, la possibilità di riscontrare delle interrogative è molto alta.
Non sono pochi i contesti in cui il discorso diretto si impone all’ascolto – pratica radicata in gran parte della storiografia (vedi ad esempio Tacito) – attraverso il discorso diretto.
Altre volte le azioni si muovono nello spazio del discorso indiretto.
Per questo motivo approfondiamo in questa scheda i diversi costrutti di questa proposizione subordinata.

 

Le interrogative indirette sono frasi subordinate che hanno la forma di una domanda che non è autonoma, ma può dipendere da un verbo, un aggettivo o un nome. Solitamente si fa notare come resoconto di una domanda. Corrisponde a un atto di domanda solo quando dipende dai verbi come “chiedere”, “domandare”.

 

Insomma, ti chiediamo di familiarizzare dapprima con la proposizione interrogativa nella lingua italiana per passare in seguito all’approfondimento del costrutto nella lingua latina.

 

In latino la proposizione interrogativa indiretta dipende da verbi come quaero, rogo, interrogo, scio, nescio, haud scio, ignoro, dico.
Si possono trovare le particelle:
–ne = se, quando si attende una risposta incerta;
nonne = se non, quando si attende una risposta affermativa.
Il verbo si esprime sempre al modo congiuntivo.

 

In accordo alle regole della consecutio temporum, l’uso dei tempi del congiuntivo varia.

 

Ti proponiamo uno schema semplice per capire meglio la proposizione interrogativa indiretta in latino.

 

 

                TEMPI PROPOSIZIONE INTERROGATIVA INDIRETTA IN LATINO

 

Tempo reggente Azione contemporanea Azione anteriore Azione posteriore
TEMPI PRINCIPALI

 

Nescio

Congiuntivo Presente

 

Quid faciat

Congiuntivo Perfetto

 

Quid federit

Participio futuro + sim,

 

quid factus sit

TEMPI STORICI

 

 

Nesciebam

Congiuntivo Imperfetto

 

 

Quid faceret

Congiuntivo Piuccheperfetto

 

Quid fecisset

Participio futuro + essem

 

Quid facturus esset

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