VERSIONI DI ESOPO: sono davvero facili?
Le versioni di Esopo sono facili?
Esopo è generalmente il primo autore che viene tradotto quando si inizia a studiare il greco antico. Una versione di Esopo è, di solito, la prima versione di greco assegnata durante il compito in classe. Questo perchè i testi di questo autore, le famose favole di Esopo, vengono generalmemte ritenuti semplici dal punto di vista soprattutto contenutistico.
Ma sono davvero semplici anche grammaticalmente?
Per rispondere a questa domanda, bisogna innanzitutto far chiarezza su quello che sono le favole di Esopo e sul rapporto che c’è tra il testo originale e le versioni di Esopo tradotte dagli studenti.
La raccolta delle favole di Esopo è costituita da poco più di trecentocinquanta favole: al numero originario realmente attribuibile ad Esopo se ne sono aggiunte altre che sono però di autori più tardi. Le favole originali sono in versi e solo in riduzioni più tarde se ne hanno versioni in prosa. Perciò quelle che generalmente il libro di testo indica come versioni di Esopo sono in realtà versioni semplificate della stesura in prosa delle favole di Esopo. Per questo motivo, molto spesso, in differenti libri di testo non è difficile trovare versioni che hanno, sì, lo stesso titolo (ad es. “Il corvo e la volpe”, “La cicala e la formica”) ma presentano notevoli differenze nel testo.
E’ sbagliato pensare che per tradurre Esopo basti conoscere le sue favole
Ogni versione presenta numerose varianti e non è sufficiente conoscere la vicenda narrata per ottenere un buon voto alla versione in classe. Certamente conoscere le sue favole può rivelarsi molto vantaggioso.
Ma non è questa l’unica difficoltà che le versioni di Esopo presentano. Ricordiamo anche che, di solito, alla fine del testo si trova la morale, un detto proverbiale che spiega il senso della favola: questa sezione di solito è più complessa perchè parla di regole generali, riflessioni astratte e non più di vicende specifiche come è avvenuto nel resto della versione.
Per tutti questi motivi, la versione di Esopo, malgrado quel che si crede, non è un testo del tutto facile da tradursi.
GrecoeLatino, però, ha pensato ad una serie di tips per aiutarvi ad affrontare la versione di Esopo, quella che sarà, con tutta probabilità la vostra prima versione in classe di greco.
Tips per tradurre le Versioni di Esopo
1) Ricorda che nelle versioni di Esopo gli animali possono parlare ed interagire con gli uomini
2) Gli animali possono anche avere comportamenti umani quali il travestirsi, il mentire, l’utilizzare utensili
3) Malgrado gli animali abbiano le suddette caratteristiche fantastiche, non vi sono, di solito, altri elementi fantastici nelle favole che sono, di solito, ambientate in contesti abbastanza realistici quali il bosco, la campagna, la città
4) Le ultime righe del testo presentano di solito un brusco cambio di argomento con lo spostamento del discorso su temi generali ed astratti: la vicenda narrata nella favola è finita, la morale avrà carattere generale e (di solito) non farà riferimenti specifici alla favola
5) Alcune favole hanno titolo uguale ma contenuto diverso, non farti influenzare da quello che ricordi: segui sempre il testo
…con questi consigli le versioni di Esopo non dovrebbero essere più un ostacolo: in bocca al lupo 😉
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