Videor: un costrutto fondamentale in latino
Con il verbo videor stiamo prendendo in considerazione la sintassi dei casi (Nominativo). Ciò vuol dire che ci stiamo addentrando in una fase matura della conoscenza delle strutture che regolano il latino.
Abbiamo infatti passato la fase iniziale, quella della familiarizzazione delle regole di base che ci consentono di individuare il lessico e il suo significato dopo averlo opportunamente distinto quale parte del discorso concordata agli altri elementi della frase.
Adesso ci rivolgiamo allo studio fraseologico di questi elementi distintivi della lingua latina.
Nella sintassi dei casi si inizia solitamente col caso nominativo: il primo ostacolo da superare è proprio nella struttura del verbo videor – non prima di essersi confrontati con i verbi copulativi e col doppio nominativo in odore di complemento predicativo del soggetto.
Come si costruisce il verbo videor?
Partiamo col chiarire che il significato di sembrare del verbo videor deriva dall’esser visto dell’etimo passivo come fosse traslato nel sembrare attivo. In altre parole, sono visto dunque sembro.
Una condizione simile caratterizza il verbo greco οιδα, perfetto di ὁράω, laddove la condizione di sapere deriva in qualche modo dall’aver visto. Tutto questo anticipa una certa teoria del vedere come indicativa della cultura classica, laddove il riferimento al concetto si verifica nella sua immagine.
Costruzione PERSONALE di videor
In latino il verbo videor si costruisce in modo personale, facendo ricorso al nominativo e all’infinito mentre in italiano viene costruito impersonalmente.
Suggeriamo di passare alle strategie di traduzione: il livello operativo infatti soddisfa la comprensione dei costrutti molto più facilmente.
ESEMPI:
Tu mihi videris amare illam puellam.
Tu sembri a me amare quella fanciulla.
Questa si offre come traduzione apertamente letterale, in grado di conservare intatte le strutture personali del latino. Eppure, appare una traduzione sghemba, non proprio al passo con la lingua italiana.
Consigliamo di rivolgersi in prima battuta alla traduzione letterale (semmai di lasciarla tra parentesi) prima di tradurre direttamente dal latino all’italiano come segue:
Mi sembra che tu ami quella ragazza.
I nessi sono riportati diversamente eppure non mancano di correttezza, laddove la stessa struttura funziona stavolta in maniera impersonale: mi sembra regge dunque una proposizione subordinata oggettiva.
Un modo davvero equilibrato per giungere ad un concreto controllo delle strutture della lingua latina risiede nella traduzione dall’italiano al latino.
Sebbene prassi non proprio consolidata specie in rapporto alla poca elasticità degli studenti che si sentirebbero oltremodo messi alla prova da un esercizio di tal specie, questa formula permette di edificare solide competenze strutturali a partire da un percorso inverso soddisfacente al pari della prova nella proprietà commutativa di addizione e moltiplicazione.
Insomma, crediamo che anche il lavorare dall’italiano e non solo verso l’italiano rappresenti un fertile territorio di confronto con le regole della lingua latina.
Ti suggeriamo quindi di tradurre queste tre frasi dall’italiano al latino:
Ci sembra che amiate la virtù
trad. lett. in italiano
trad. in latino ?
Ti sembra che lui studi troppo
Vi sembrano essere educati
Costruzione IMPERSONALE di videor
Dopo aver preso le misure e adeguato le contromisure in funzione di questo determinato costrutto latino, indichiamo di seguito l’altra forma che vede coinvolta il verbo videor in costruzione impersonale, suggerendo la soggettiva, quando lo troviamo con l’accusativo e l’infinito:
a) quando è accompagnato da un aggettivo neutro:
utile mihi videtur Romam proficisci.
Mi sembra utile andare a Roma
b) quando significa sembrar bene, sembrare opportuno
Tibi visum est proelium committere.
Ti sembrò utile attaccare battaglia
c) quando è accompagnato da uno dei verbi assolutamente impersonali
Mihi videtur se pudere suae negligentiae
Mi sembra che egli si penta della sua negligenza
Ti suggeriamo di studiare il verbo videor afferrando la strategia di traduzione che si nasconde dietro le pieghe di questo discorso, a partire dalla significativa rilevanza fraseologica della lingua latina.