Traduzione letterale o libera?

LA VERSIONE TRADOTTA: TRADUZIONE LETTERALE O LIBERA?

 

Traduzione letterale, sempre. Almeno nella brutta dove è importante avere sempre chiara la struttura della frase di partenza e il senso letterale di quanto tradotto.

Per questo motivo, è opportuno, a nostro parere, che la versione tradotta sia sempre in origine letterale di modo che sia poi facile riconoscere e correggere eventuali errori che una versione più libera rischierebbe di nascondere.

Una traduzione letterale, dunque, ma diremo di più: una buona idea è quella di tradurre letteralmente anche quei costrutti che nella resa in italiano sono destinati ad essere sensibilmente alterati, come, ad esempio, il dativo di possesso o il genitivo di pertinenza.

Il nostro consiglio è quello di evidenziare con una sottolineatura questi costrutti di modo da poterli riconoscere rapidamente in un secondo momento ed effettuare un secondo controllo sul riconoscimento dei costrutti notevoli.

Si tratta di una misura di sicurezza che andrebbe adottata almeno nei primi tempi in cui si sta studiando una nuova regola frammaticale o un particolare tipo di subordinata, in modo da aver ben chiara l’operazione di traduzione che si sta facendo.

Naturalmente, questo piccolo accorgimento va adottato se e solo se si è certi di aver tempo disponibile per ultimare la stesura della bella, altrimenti si rischia di presentare una versione piena di errori.

 

Consigliamo la lettura della nostra scheda “I TEMPI della versione in classe“, molto utile per suddividere efficacemente il tempo durante un compito in classe.

 

 

 

Dalla traduzione letterale a una versione più libera

 

Una traduzione letterale, ovvero la versione tradotta letteralmente, sarà il punto di partenza per la stesura della versione libera, in cui si tenterà di trovare la forma italiana che meglio rende, a nostro parere, il senso del brano latino o greco.
In questa seconda fase, sarà prioritaria l’interpretazione del senso e la scelta di un lessico quanto più possibile adeguato al contesto.

 

Allegare la brutta “letterale” darà l’opportunità al docente di valutare con completezza il nostro lavoro di traduzione e fugherà eventuali dubbi circa la comprensione del testo.

 

Greco e Latino
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Ricordo che la mia professoressa di latino e greco diceva sempre di NON scrivere frasi senza senso e di lasciare in bianco… Ma ogni docente ha un’opinione personale. Quali sono le indicazioni del vostro docente?

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